Gentile Ministro,
come ben sa, con riferimento all'oggetto è stata pubblicata la circolare n. 2/2014 a firma del suo predecessore, On. Gianpiero D'Alìa, che, interpretando una norma contenuta nel dl 101/2013, penalizza ulteriormente il personale dipendente delle pubbliche amministrazioni in tema di trattamento giuridico ed economìco delle assenze dal servizio, con specifÌco riferimento al trattamento di malattia.
Infatti, nella circolare di cul trattasi non si opera alcuna distínzione tra fattispecie obiettivamente non assimilabili. E' il caso ad esempio di tutte quelle assenze dovute a terapie, esami ecc.. che i dipendenti debbono sostenere per monitorare il decorso di patologie gravi. In questi casi i permessi personali e gli altri istituti contrattuali citati nella circolare sono evidentemente ìnsufficienti a garantire la copertura delle esigenze, con gravi conseguenze sulla sanità degli interessati ledendo così il diritto alla salute che la nostra costituzione garantisce a tutti i cittadini italiani.
Esprimiamo quindl un giudizio assolutamente negativo su tale ennesimo intervento d'autorità da parte del governo su materie che debbono essere regolate contrattualmente.
Pertanto, in attesa di una pronta apertura del tavolo di contrattazìone per il rinnovo del CCNL, dove dovrebbe essere trovata idonea soluzione anche al problema in esame, si chìede un Suo immediato intervento che chiarisca i limiti e la portata della modifica legislativa, al fìne di evitare pesanti ripercussioni ed ulteriori ricadute negative a carico di persone che versano in gravi condizioni di salute: evitiamo di colpire ancora una volta i più deboli!
In attesa di un cortese riscontro si inviano distintì saluti.
IL SEGRETARIO GENERALE
Benedetto Attili