SEGRETERIE PROVINCIALI DI VICENZA
Al sig. Direttore della Ragioneria Territoriale dello Stato
dott. Massimo Barbiero
Le scriventi OO.SS. hanno avuto modo di leggere il suo messaggio del 20/10/2014 avente ad oggetto il transito di biciclette nell’androne del Palazzo ove ha Sede la R.T.S.
In tale messaggio Lei lamenta, giustamente, il fatto che alcuni dipendenti accedono al cortile interno in sella alla propria bicicletta anziché portarla a mano come il buonsenso e le sue disposizioni imporrebbero. Prendendo le mosse dal fatto di aver Lei stesso assistito a tale comportamento ha ritenuto di scrivere a tutti i dipendenti un messaggio i cui toni destano sorpresa: leggere di “gentile concessione” a mo’ di sovrano illuminato, leggere avvertimenti a tutti i dipendenti con minaccia di revoca della suddetta “concessione”, fa tornare indietro nel tempo all’Amministrazione pubblica di cinquant’anni fa!
Meglio avrebbe fatto la S.V., visto che ha assistito alle violazioni lamentate, a richiamare immediatamente i dipendenti “colpevoli” anziché rimbrottare tutti i lavoratori.
I lavoratori Pubblici stanno vivendo un momento storico di grandissimo disagio: accusati di essere fannulloni, privati da ben 6 anni del Contratto di Lavoro, costretti a lavorare in condizioni difficili per scarsità di risorse economiche e materiali, additati come il male del Paese e ciononostante continuano ad assicurare a testa bassa l’erogazione dei servizi ai cittadini. Sarebbe stato più opportuno mettere sul piatto della Sua bilancia, accanto al fatto che l’Amministrazione non ha l’obbligo di fornire parcheggio ai dipendenti, la circostanza che i Suoi collaboratori assicurano quotidianamente la propria prestazione lavorativa spesso trascurando di guardare l’orologio, soffermandosi oltre il proprio orario di lavoro senza che la prestazione eccedente sia nemmeno riconosciuta. Allora, forse, consentire a tutti la piccola comodità di parcheggiare nel cortile più che una concessione andrebbe valutata come un riconoscimento, piccolo piccolo, all’abnegazione dei Suoi dipendenti. Invece, come alla scuola materna, per colpa di tre pagano tutti.
Vicenza, 21 ottobre 2014
RSU-RTS Vicenza FP-CGIL CISL-FP UIL-P
N. Brusegan A. Di Maria G. La Porta A. Sabino
D. Rappa
P. Bontempi