4. il piano di emergenza e il programma delle attività delle prove di evacuazione dello stabile;
5. il libretto di manutenzione degli impianti e delle attrezzature presenti in ufficio;
6. il piano degli interventi per la regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformità alla indicazione dei fabbricanti;
7. il programma di sorveglianza sanitaria;
8. la programmazione delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, anche attraverso l'adozione di codici di condotta e di buone prassi;
9. le certificazioni relative alle prove di valutazione del rischio rumore;
10. le indagini ambientali effettuate con riferimento alle polveri al microclima ed all'illuminamento;
11. il certificato di prevenzione incendi ed i suoi aggiornamenti con riferimento alle attività soggette (ad esempio: locali archivio sup. 50 q.li, garage, ecc);
12. le nomine delle figure di riferimento e le preventive consultazioni del RLS, ex art. 18, comma 1, lett. s), del D.Lgs n. 81/2008, significando che in mancanza la S.V. potrà essere sanzionata dal competente organo di controllo (si rammenta che anche la nomina del medico competente va sottoposta alla preventiva consultazione);
13. le misure previste al fine di garantire il benessere organizzativo, ai sensi dell'art. 15, comma 1, lett. t), del D.Lgs n. 81/2008;
14. i verbali delle riunioni periodiche di cui all'art. 35 del più volte citato D.Lgs n. 81/2008 (obbligatorie almeno una volta l'anno);
15. i DUVRI ex art. 26 del D.Lgs n. 81/2008, in relazione a ciascun appalto di lavori o servizi affidato ovvero affidati dai coesistenti datori di lavoro;
16. i verbali di coordinamento con gli altri committenti ovvero con i RSPP delle ditte appaltanti i 17. le procedure di sicurezza riguardanti l'Ufficio e le distinte procedure per le attività in esso svolte anche con particolare riguardo alle attrezzature pericolose;
18. i registri dei controlli (con riguardo alle attività di manutenzione appaltate; es. estintori, ascensore, ecc);
19. il registro degli infortuni e le iniziative predisposte al fine di corrispondere agli adempimenti connessi all'obbligo di comunicazione on line degli infortuni con inabilità lavorativa inferiore a tre giorni;
20. le eventuali richieste trasmesse ai competenti uffici per il loro necessario coinvolgimento nell'attuazione delle misure di prevenzione e sicurezza previste dal DVR, con particolare riguardo a quanto stabilito dall'art. 18, comma 3, del più volte menzionato D.Lgs n. 81/2008.
Tutto ciò premesso, si auspica che, in futuro, la S.V., vorrà effettivamente rendere l'attività di gestione della sicurezza sempre più partecipata, coerentemente allo spirito ed alle previsioni della “direttiva quadro” 89/391/CEE, come recepita nel nostro ordinamento dal decreto legislativo n. 81/2008.
Si resta in attesa di ricevere, con ogni urgenza, un cortese urgente riscontro a quanto precede, riservandosi il diritto di far ricorso agli organi di vigilanza in caso di inadempimento, al fine di garantire la tutela della salute e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori.
Cordiali saluti.
Roma, 14 maggio 2015
RLS Il Coordinatore Generale I Vice Coordinatori
Guido COMPAGNONE Andrea G. BORDINI Nicola PRIVITERA – Pantalea ANZALONE