Verbale di accordo del 18.06.2013
Ripartizione Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività dell’anno 2013 – Direzione Provinciale di Vicenza
Il giorno 18 giugno 2013, alle ore 15:30 presso la Direzione Provinciale di Vicenza si sono riuniti:
Amilcare Eugenio – Direttore Provinciale
Barbosa Roberto – Direttore UT Vicenza 1
Gentile Giovanni – Direttore UT Vicenza 2
Costa Lucia – DP Vicenza – Area Gestione Risorse
Cerica Luigi – FLP Provinciale
Cinnirella Emanuele – CONFSAL-SALFI provinciale
Sabino Alessandro – UIL PA Provinciale
Caroniti Salvatore – RSU
Compagnone Vincenzo – RSU
Miraglia Adriana – RSU
Posado Sergio – RSU
Primiceri Amedeo – RSU
Di Giacinti Daniela – verbalizzante
Il Direttore apre la riunione chiedendo ai componenti della RSU e ai rappresentanti sindacali presenti se hanno esaminato la proposta di parte pubblica riguardo alle indennità da assegnare ai lavoratori adibiti al front office per il primo trimestre 2013 e li invita ad illustrare le loro osservazioni.
S. Caroniti (delegato della RSU) sottolinea le difficoltà di valutazione delle singole prestazioni. Osserva che il sistema “Prometeo” non è proponibile in quanto è utilizzato solo come monitoraggio generale per articolare la risposta dell’Ufficio all’utenza. S. Caroniti considera il sistema troppo invasivo nei confronti del personale addetto al front office e non efficace per valutazioni di prestazioni. Conclude rimarcando che fino a quando non si troverà un sistema oggettivo per valutare e quantificare le prestazioni dei dipendenti sarà opportuno adottare il metodo approvato per la distribuzione del fondo 2011 dall’assemblea dei lavoratori.
L. Cerica chiede che venga illustrato la proposta concordata con i lavoratori.
S. Caroniti illustra che il fondo 2011 secondo la proposta avanzata da parte sindacale dovrà essere così distribuito:
a) In via pregiudiziale, per trasparenza e correttezza risulta necessario inviare i dati al singolo dipendente, prima della firma dell’accordo come previsto dall’art. 2.1 dell’ “Accordo sulla ripartizione del fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività dell’anno 2011”, firmato in data 18/04/2013; lo stesso art. 2.1 precisa che “sulla base della consuntivazione del lavoro svolto, ai dipendenti viene data preventiva informazione sulle ore di attività prestata nei processi lavorativi ai fini della remunerazione spettante.”
b) Riconoscimento fondo 100% (per giorni di presenza) a chi fisicamente occupa lo sportello (front-office):
1) Prima informazione,
2) Polifunzionale (l’insieme dell’Accordo Nazionale per il 2011: codici fiscali, partite IVA, atti giudiziari, atti privati, dichiarazioni di successione);
3) Assistenza e informazione (dichiarazioni dei redditi predisposte – solo per il periodo dell’anno, dal 15 maggio al 30 settembre) e correttive in assistenza;
4) Sportello dedicato atti privati (negli uffici dove è previsto);
c) Riconoscimento del 60%, agli sportelli dedicati nell’ambito del polifunzionale (vale a dire una sola attività di quelle previste dall’Accordo Nazionale, nell’ambito del polifunzionale, ed escluso gli atti privati rientranti nel precedente punto, cioè: atti giudiziari, successioni, abilitazioni servizi telematici, consegna documenti, atti pubblici ed esclusa comunque la mera ricezione documento non svolta allo sportello, in quanto accessoria ad altre attività), che l’attività sia svolta o non svolta allo sportello. Se sono più persone allo stesso sportello il 60% è riferito allo sportello attivato, e andrà poi ripartito fra le persone che si alternano allo stesso, in base alle presenze.
S. Caroniti ricorda che nella realtà dell’UT di Vicenza 1 ci sono alcuni colleghi che dalle loro stanze hanno contribuito alla formazione del fondo effettuando attività di sportello e sarà opportuno riconoscere a queste persone la percentuale del 60%, nello specifico questi lavoratori si sono occupati di atti privati e successioni.
L. Cerica per quanto riguarda la percentuale del 60% ritiene che l'indennità dovrebbe essere riconosciuta unicamente a chi ha effettivamente svolto attività di sportello; pertanto, qualora l'organizzazione dell'ufficio comprenda tali lavoratori nell'insieme degli addetti al front - office, dovrebbero essere riconosciuti nell'indennità sulla base dell'effettivo tempo impiegato in tale servizio.
S. Caroniti sottolinea che i colleghi che hanno lavorato nelle loro stanze lo hanno fatto con l’ausilio dell’elimina code e il lavoro è tracciabile.
FLP - L. Cerica ritiene che l'accordo debba essere inteso come un riconoscimento dello stress e dell'impegno dei colleghi adibiti all'attività di front office e quindi come tali soggetti ai turni previsti. Coloro i quali pur ricevendo occasionalmente pubblico, non effettuano di fatto attività di sportello, non dovrebbero rientrare in tale riconoscimento unicamente per il fatto che i fondi stanziati, sono estrapolati dalle incentivazioni previste per le attività di front office e quindi distoglierli in altra maniera potrebbe creare un danno a chi effettua realmente tale attività.
A. Primiceri osserva che la RSU ha cercato di tenere in considerazione all’interno degli Uffici Territoriali le diverse attività, incluso il personale che anche parzialmente effettua attività di sportello, purché tracciabile e purché effettivamente di Front Office.
Il Direttore ricorda che la proposta formulata deriva dall’Accordo Nazionale sottoscritto da parte pubblica e da parte sindacale e costituisce la base di partenza per arrivare ad un accordo locale. Il Direttore invita i presenti a considerare che questo accordo rappresenta un punto di svolta in quanto diverso dai precedenti accordi. Questo accordo, rileva il Direttore, si allontana dai vecchi schemi in quanto premia i lavoratori meritevoli e allo stesso tempo suscita interesse per il lavoro dello sportello. Il Direttore sottolinea il danno che fanno i lavoratori quando intenzionalmente o per distrazione non registrano il lavoro al sistema ARGO ed evidenzia che il sistema premiale proposto d’ora in poi rappresenterà un incentivo per chi lavora e per chi chiama il maggior numero di contribuenti. Il Direttore conclude che lo strumento statistico/informatico ci aiuta ad individuare/premiare chi ha dimostrato impegno e non è affatto strumento di controllo che costringe i lavoratori a lavorare a cottimo.
FLP - L. Cerica osserva che, non sempre si può fare affidamento sul numero delle attività svolte in quanto diverse possono essere le particolarità da affrontare anche a fronte di una medesima lavorazione.
Il Direttore avvisa che quantificare l’impegno non significa fare la classifica dei più bravi, ma è necessario al fine di avere un quadro pratico ed oggettivo al di là delle capacità.
L. Cerica ritiene che i dirigenti, a causa della carenza di personale e alla difficoltà di reperire il tempo necessario ad una corretta formazione, tendono ad assegnare i colleghi in base alle loro attitudini professionali, dovute alla tipologia di lavoro quotidianamente svolta che crea una preparazione nello specifico superiore a chi si avvicina per la prima volta alla medesima tipologia,
mentre tutti dovrebbero essere messi in condizione (con l'idonea formazione) di poter avvicendarsi nelle varie lavorazioni. Tale condizione sicuramente sarebbe di giovamento sia per l'ufficio sia per l'arricchimento professionale dei lavoratori.
S. Caroniti osserva che il profilo utente non si presta a fare questo tipo di controllo e solo a livello centrale si hanno questi dati.
Il Direttore invita tutti i presenti a fare un passo avanti verso un diverso livello di valutazione. Non è questione di contare il numero di lavorazioni ma questo accordo dovrà essere una risposta all’impegno e alla professionalità dimostrata dai lavoratori. Chiede, il Direttore, di aumentare la griglia delle percentuali da due a tre differenti percentuali evidenziando che una diversa percentuale non discrimina ma premia chi fa lavorazioni che richiedono un impegno diverso.
Ore 16:00 -Parte pubblica lascia la sala riunioni al fine di consentire alla parte sindacale di accordarsi sui punti fin d’ora discussi.
Ore 16:15 - Parte pubblica rientra.
Per quanto riguarda il primo trimestre 2013, V. Compagnone avvisa che risulta complicato stabilire i nominativi del personale che ha effettuato determinate lavorazioni. In altre Direzioni Provinciali l’accordo è stato già raggiunto e i componenti della RSU trovano interessante l’accordo firmato presso la DP di Treviso nel quale: la somma spettante viene ripartita tra gli Uffici Territoriali, rilevando per ciascuno di essi, tramite Profilo Utente, ogni tipologia di servizio erogato al pubblico secondo le seguenti voci:
- Numero dei servizi erogati;
- Parametro di ponderazione;
- Rapporto tra la durata media dell’erogazione del singolo Ufficio Territoriale e quello a livello provinciale;
- Rapporto tra i tempi medi di attesa nel singolo Ufficio Territoriale e quella a livello provinciale.
L. Cerica chiarisce che non ci sarà differenziazione di trattamento nell’ambito dello stesso ufficio in quanto verrà fatta una distinzione a monte per la divisione monetaria tra un ufficio territoriale e l’altro, quindi ribadisce che la proposta non prevede diversificazione di trattamento tra il personale nell’ambito dello stesso ufficio.
V. Compagnone avvisa che la proposta scaturisce non per disinteresse ma perché la RSU ritiene che non sia possibile dividere ed individuare i funzionari e le attività eseguite, anche il profilo utente che registra il numero dei servizi erogati non permette di individuare il nome del funzionario che li ha erogati a livello locale, solo la direzione centrale è in possesso di questi dati.
Il Direttore avvisa che i prospetti con il numero dei servizi erogati sono stati consegnati dai Direttori Territoriali di ciascun ufficio ed in ogni caso i dati sono recenti.
V. Compagnone osserva che i prospetti riportano solo dati presunti e non dati effettivi.
S. Caroniti rimarca che i dati ipotizzati non sono conformi e non possono essere precisi, l’unica possibilità è l’auto-rilevazione.
G. Gentile avvisa che c’è modo di sapere chi sta allo sportello e che si può risalire al nome del funzionario che eroga il servizio.
V. Compagnone avvisa che per quanto riguarda i servizi erogati su appuntamento non è possibile quantificarli in quanto al sistema ARGO non si risale con il profilo utente.
Il Direttore ricorda che il prospetto trasmesso contiene il numero dei servizi erogati in base alle ricognizioni effettuate dai singoli Direttori.
S. Caroniti è dell’avviso che se i servizi erogati sono 100 e 5 gli sportelli saranno divisi equamente per 5 risultando così 20 servizi per sportello.
G. Gentile ricorda che all’interno dell’Ufficio Territoriale è possibile recuperare tutti i dati necessari.
A. Sabino ritiene che la proposta di differenziazione del budget da assegnare ai singoli uffici sia già una diversificazione e non ci sono gli strumenti per effettuare ulteriori ripartizioni all’interno di ogni singolo ufficio. Per quanto riguarda quantificare l’impegno e la professionalità è necessario trovare i parametri e concordarli prima delle trattative in modo da individuare il numero dei servizi erogati e valutare all’interno dei servizi la qualità e la quantità.
A questo punto il Direttore chiede ai presenti se c’è l’intenzione di arrivare ad un accordo senza dilatare ulteriormente la discussione. Non è opportuno, rileva il Direttore, dividere in parti uguali all’interno del singolo ufficio e invita i presenti a prendere in considerazione alcune percentuali su cui basare la ripartizione delle indennità. Considerato che per l’anno 2011 le percentuali proposte dai sindacati sono state due: 100% e 60%, il Direttore chiede ai presenti di proporre almeno tre o quattro parametri di ripartizione partendo dagli sportelli polifunzionali che avranno il 100%.
L. Cerica ritiene che l’amministrazione vuole differenziare i parametri in modo da nascondere le pecche che l’amministrazione ha. In effetti, rimarca L. Cerica, i dirigenti tendono ad assegnare i funzionari che hanno specifiche abilità ai servizi nei quali si distinguono per rimediare alla carenza di personale e alla carenza di formazione. I lavoratori pagano gli errori dell’amministrazione in quanto già differenziare gli uffici è discriminante, se poi all’interno degli uffici sarà fatta una ulteriore diversificazione e la stessa sarà motivo di scontri tra i colleghi, tale discriminazione sarà ulteriormente aggravata.
Il Direttore rimarca che si tratterebbe al massimo di sana competizione e questa diversificazione spingerebbe i lavoratori ad intraprendere nuovi lavori al fine di migliorarsi sia professionalmente che personalmente.
R. Barbosa esce alle 16:30.
A. Sabino apprezza l’eventuale introduzione dei parametri di distribuzione adottati dalla DP di Treviso in quanto dà comunque ai lavoratori un obiettivo di gruppo da raggiungere, remunerando stress e disagio. Allo stesso tempo però A. Sabino ritiene che cercare all’interno dell’ufficio di quantificare pratiche lavorate che valgono di più di altre non sia la strada giusta per la valutazione del lavoratore che dovrebbe essere considerato da diversi elementi di natura complessa.
Il Direttore ritiene opportuno che la parte sindacale formuli una proposta per il differente apprezzamento delle lavorazioni all’interno degli UT, come da proposta già avanzata per il 2011.
S. Caroniti afferma che non è possibile fare valutazioni di impegno diverso tra le lavorazioni polifunzionali e le lavorazioni del 36bis.
V. Compagnone rileva che la proposta fatta per il 2011, ripresentata anche per il 2013 manifesta la difficoltà ad effettuare una diversificazione all’interno degli sportelli polifunzionali.
S. Caroniti avvisa che gli stessi colleghi non vogliono percepire una remunerazione maggiore di altri.
V. Compagnone chiede al Direttore di illustrare la proposta concreta di parte pubblica.
Il Direttore afferma che partendo dall’accordo firmato presso la DP di Treviso, è necessario apportare alcune differenziazioni all’interno degli UT e propone di individuare tre sottogruppi di lavorazioni alle quali associare il compenso differenziato del 30% - 60% e 100%.
E. Cinnirella propone di adottare tre fasce di remunerazione così suddivise:
100%- sportelli polifunzionali 36 bis prima informazione
75% - sportelli monotematici
50% - ricezione documenti e ricezione atti giudiziari
L. Cerica rileva che la libertà di gestione da parte dei Direttori Territoriali contribuisce ad una maggiore differenziazione tra il personale, penalizzando gli stessi. Conclude, L. Cerica, che il personale dovrebbe essere messo in condizione di fare diverse attività.
Il Direttore riporta il discorso alle proposte sindacali per il 2011 fatte su due parametri.
S. Caroniti considera che la proposta potrebbe essere la stessa del 2011 ma divisa all’interno della Direzione Provinciale in modo da premiare l’Ufficio Territoriale.
Il Direttore chiede ai presenti di fare un ulteriore sforzo e considerare parametri diversi all’interno dell’Ufficio. Richiamando il verbale della riunione sindacale del 28/05/2013 – Fondo 2011, il Direttore riassume:
“ … la percentuale del 100% di indennità di sportello è da assegnare ai funzionari che forniscono assistenza specialistica polifunzionale, mentre ai funzionari che prestano attività monotematica, in base alle proporzioni già illustrate durante la riunione sindacale precedente (desunte dal punto 2.3 del citato accordo) spetterebbero le seguenti proporzioni: Assistenza specialistica (100%) - Successioni (75%) - Atti privati e pubblici (50%) - Assistenza, autorizzazioni e agevolazioni, certificazioni, identificazione del contribuente, tributi minori (33%) - Atti giudiziari, bollatura registri e controllo repertori, ricezione documenti (15%) ...”
Il Direttore invita quindi a ponderare le cinque fasce e a proporre almeno tre fasce per la ripartizione.
S. Caroniti propone di assegnare il 100% di indennità di sportello ai funzionari che fanno servizi di prima informazione – sportelli polifunzionali – assistenza e informazione; il 75% ai funzionari che fanno mono lavorazioni come atti privati e pubblici – successioni – codici fiscali e partita IVA; il 50% ai funzionari che effettuano servizi di ricezione documenti e ricezione di atti giudiziari.
E. Cinnirella rileva di aver fatto presente già nella precedente riunione sindacale che per quanto riguarda l’attività dedicata ai disabili, la stessa dovrebbe essere remunerata come sportello front office.
Il Direttore rimarca che i funzionari che non sono al pubblico non percepiranno indennità di sportello.
Il Direttore considera che con la proposta illustrata dal sig. Caroniti è possibile concludere l’accordo.
La RSU dichiara favorevole alla sottoscrizione dell’accordo in questi termini.
A. Sabino rileva che il disagio è unico sia per gli sportelli monotematici che per gli sportelli polifunzionali. Se, per esigenze organizzative esistono diversi sportelli di con diverse lavorazioni non è giusto che siano i lavoratori ad essere penalizzati, conclude A. Sabino.
FLP - CERICA dichiara, di poter sottoscrivere l'accordo vista la posizione espressa dalla R. S. U. , per una distribuzione diversa per gli uffici territoriali, pur ribadendo le perplessità per quanto riguarda la distribuzione differenziata all’interno dell’ufficio. Tuttavia, considerato che la R. S. U. ritiene di poter sottoscrivere l'accordo sulla base di quanto illustrato, accettando quindi una diversa remunerazione tra i colleghi del front - office, legata ad una diversa gravosità del lavoro svolto allo sportello ma a prescindere dall'essere in eguale maniera soggetti a turni ed allo stress correlato all'assistenza al contribuente;
considerato inoltre che l'accordo nazionale sottoscritto a Gennaio tra OO. SS. E Amm.ne deve quanto prima essere reso attuativo anche per gli uffici territoriali della DP di Vicenza, come già fatto per altre D.P., in rispetto alle legittime aspettative dei lavoratori, dichiara di sottoscrivere l'accordo stesso al fine di accelerare i pagamenti relativi.
E. Cinnirella comunica che la sigla SALFI è d’accordo con la proposta della RSU.
S. Caroniti, pur presente in veste di componente RSU, dichiara la sottoscrizione dell’accordo per la sigla USB.
A. Sabino dichiara che la sigla UIL non sottoscrive l’accordo e trasmetterà la nota a verbale. Comunica, inoltre, che si consulterà con A. Cau per quanto riguarda la doppia parametrazione proposta.
Il Direttore in considerazione dell’accordo raggiunto comunica che verranno elaborati i prospetti secondo i criteri condivisi.
Direttore chiude la riunione alle ore 17:00.