Nei giorni scorsi abbiamo avuto notizia, non per opera dell'Amministrazione ma grazie ai lavoratori sul territorio, dell'imminente consegna delle nuove apparecchiature informatiche in tutte le CC.TT.. In merito alla questione avevamo sollevato forti obiezioni e perplessità anche a seguito della nota della Direzione Sistema Informativo della Fiscalità - Ufficio VI dalla quale emergeva che l'onere dell'installazione, la relativa fase di backup e restore competeva al Referente Informatico di sede territoriale.
Non possiamo negare che presso ogni sede decentrata esiste una figura di referente informatico, ma è altrettanto che spesso questi colleghi svolgono questa funzione senza nessun riconoscimento economico, né giuridico e che l'ultimo corso di formazione è stato svolto a Roma nel lontano 1996, che trattava come risolvere le problematiche di rete, di collegamento, di anomalie di sistema e poco altro. In questi anni solo grazie alla buona volontà e in alcuni casi a "curiosità soggettive", che hanno spinto questi colleghi ad approfondire le tematiche informatiche "sanno arrangiarsi", si sono riuscite a garantire la soluzione di molti problemi.
La buona volontà però non deve comportare un nuovo e impegnativo carico di lavoro e di responsabilità. Ancora una volta l'Amministrazione ordina, dispone e poco importa se poi sul territorio le competenze per garantire il successo rimane in mano al dipendente al quale non viene dato nessun riconoscimento.
La stessa DGT ha evidenziato le stesse nostre perplessità ed criticità circa l'efficacia delle operazioni "demandate direttamente all'interno delle attività delle singole Commissioni Tributarie".
Le domande che poniamo a chi si è occupato della fornitura sono le seguenti:
Segnaliamo anche che non può bastare l'indicazione di una sessione di Video Conferenza per spiegare nel dettaglio i necessari passaggi che dovranno garantire la buona installazione.
Conosciamo bene le lacune del sistema e quindi contestiamo alla radice questo modo di operare che segnala, se ve ne fosse ancora bisogno, la totale miopia di chi ci amministra e però pretende efficacia ed efficienza a tutti i livelli.
Per finire ricordiamo una storiella che ben rappresenta lo stato in cui ci troviamo.
…Due pesciolini nuotano nell'oceano e mentre svolgono questa loro intrinseca funzione incontrano un pesce anziano che nuota nella direzione opposta che li interroga così: ei là com'è l'acqua?
I due continuano a nuotare e molto tempo dopo si chiedono ma cos'è l'acqua?
Ecco questa è la situazione della nostra Amministrazione : Chi ci governa e amministra non sa nemmeno lo stato in cui ci troviamo, nuota senza sapere nemmeno la temperatura dell'acqua,
forse nemmeno conosce ciò che facciamo, però impartisce ordini.
Roma, 03 febbraio 2014
Il Segretario Nazionale Il Coordinatore Generale
Massimo ZANETTI Andrea G. BORDINI