Questo andamento economico, se non intervengono modifiche normative o un deciso miglioramento dell’economia del Paese, porterà nel giro di meno due anni alla completa erosione del patrimonio netto dell’Istituto.
Vi ricordo che nel 2011, prima dell’incorporazione dell’Inpdap, l’Inps chiudeva con un patrimonio netto di 41.297 mln.. In 4 anni si sono persi quasi 30 miliardi di patrimonio netto.
A tale proposito la UIL ha sempre posto molta attenzione all’enorme disavanzo economico-patrimoniale dell’INPDAP e alle misure di contenimento della spesa ritenendo necessari interventi legislativi.
Ad una politica colpevolmente sorda e distratta rispetto ai problemi come sopra evidenziati non può sommarsi il silenzio e la distrazione di chi ha responsabilità apicali in questo Istituto; non è questione di formule né tantomeno di alchimie, ma solo e soltanto di sano pragmatismo. Non si può fare come l’ape regina che salta di fiore in fiore cercando di cogliere il polline migliore per il nettare, non si possono additare al pubblico ludibrio intere categorie capitate di volta in volta nel mirino del cecchino di turno, cosa ancor più grave se i cecchini sono appostati nel fortilizio di Ciro il Grande.
Invece di proporre riforme la cui formulazione spetta alla sfera politica e non già a chi è chiamato a compiti di mera gestione, è ora che si indichino a chi di dovere le aree di evasione e di elusione che proliferano all’interno del sistema previdenziale italiano. E’ stato questo CIV e non già la Gabanelli, a segnalare la esplosione anomala dei vaucher, sistema attraverso il quale non solo si penalizza la contribuzione all’INPS ma si penalizza altresì il sistema di Welfare complessivo ivi compreso l’infortunio sul lavoro.
Il lavoratore in nero ha un infortunio? Ecco apparire il vaucher che pone lo sfruttatore immediatamente al coperto.
E’ la mancata volontà di affrontare i problemi che abbiamo qui sopra succintamente esposto che, pur in presenza della correttezza dei documenti di bilancio costringe la UIL a reiterare il proprio giudizio politico negativo e questo lo fa a tutela degli iscritti, dei pensionati e dell’insieme del mondo de lavoro.
Dichiarazione di voto del Consigliere Luigi Scardaone
in rappresentanza della UIL