Per noi la discussione deve continuare
Con la riunione dell’11/3 u.s., l’Amministrazione ha comunicato di considerare conclusa la fase informativa sul piano industriale dell’Ente.
Nel merito di tale posizione, anche allo scopo di ribadire la primazia di corrette e puntuali relazioni sindacali, CGIL CISL e UIL affermano, invece, l’esigenza di proseguire il confronto attivando un costante e sistematico monitoraggio in ordine alle diverse fasi applicative del Piano in questione ovvero delle criticità che potrebbero emergere in progress.
Tale richiesta risulta ulteriormente rafforzata dall’avere esatta memoria del percorso tramite il quale si è pervenuti all’attuale progetto.
Infatti, solo negli ultimi tempi si è potuto avviare un confronto non caratterizzato da un metodo frammentario, episodico e inconcludente certamente riconducibile alle contraddittorie posizioni del precedente vertice politico dell’Ente, incapace di produrre un dibattito reale su tutta una serie di temi da noi sempre ritenuti fondamentali all’interno di un piano industriale che ha, per affermazione della Direzione Generale, l’ambizione di affrontare le emergenze economiche e sociali e rilanciare il ruolo del nuovo INPS.
Gli argomenti prioritari, non certo esaustivi, sui quali riteniamo che il confronto debba proseguire attraverso il richiesto monitoraggio allo scopo di pervenire ad un compiuto piano di organizzazione e rilancio dell’Ente sono:
le prospettive future di riassetto organizzativo e funzionale dell’INPS, sia a livello centrale che territoriale e la sinergia con le amministrazioni del governo locale;
il piano di sviluppo del personale, anche in termini di valorizzazione delle professionalità, di gestione della spending review e delle conseguenti posizioni di soprannumerarietà, di riorganizzazione della dirigenza di 1^ e di 2^ fascia e delle relative competenze;
la dimensione e la gestione del patrimonio, con particolare riferimento alle politiche di dismissione e di messa a reddito;
le politiche di reinternalizzazione finalizzate all’eliminazione di sprechi e diseconomie;
l’innovazione e l’integrazione delle procedure e dei sistemi produttivi propri di Inps, ex Inpdap ed ex Enpals.
Tale percorso sarà realizzabile attraverso l’apertura di tavoli tematici, rispetto agli argomenti sopracitati, in grado di mantenere aperto il confronto su un piano di sviluppo che restituisca alle lavoratrici e ai lavoratori dell’Istituto una prospettiva di rilancio dell’Ente e ai cittadini certezze di qualità dei servizi offerti; servizi che continuano a rivestire un ruolo centrale nell’ambito del welfare pubblico.
Avuto conto che anche il Direttore Generale ha definito il piano industriale presentato un piano dinamico e non certo definitivo, al cui interno vengono tracciate le linee da sviluppare garantendo un vero confronto, a cominciare dagli atti regolamentari, dalla verifica della fase di integrazione, dalla definizione della dotazione organica e del futuro delle agenzie territoriali, siamo certi che la richiesta delle scriventi OO.SS. non potrà che essere condivisa e resa operativa attraverso la definizione di un calendario di incontri.
Roma, 21 marzo 2014
FP CGIL S. Chiaramonte |
CISL FP D. Volpato |
UILPA E.M. Ponti |