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Ill.mo Sig. Prefetto,
con la presente, queste Organizzazioni Sindacali manifestano la propria viva preoccupazione circa la condizione in cui ogni giorno lavorano gli ispettori del lavoro.
In alcune zone del Paese si segnalano situazioni di pericolosità nell’ambito della ordinaria attività di vigilanza in materia di lavoro e sicurezza, che necessitano dell’intervento delle forze dell’ordine a tutela dei funzionari.
Le recenti aggressioni prima verbali e poi fisiche nella tranquilla provincia del senese, a Crotone, a Napoli, in provincia di Milano, e altrove denotano una escalation pericolosa nei confronti del personale ispettivo.
Non di meno qui a Vicenza, pur non avendo raggiunto ancora episodi da titolo nei giornali, si assiste ad una crescente difficoltà a svolgere compiti istituzionali di tutela dei lavoratori e della leale concorrenza tra imprese.
Il clima di difficoltà delle piccole e medie imprese da un lato, la crisi che da anni attanaglia famiglie e lavoratori e il puntuale massiccio discredito continuamente versato in molti organi di stampa e non di meno in Tv verso chiunque rappresenti lo Stato, le sue azioni e funzioni, non basta a giustificare azioni violente, siano esse verbali o fisiche che mettono a repentaglio Funzionari “armati solo di carta e penna e tanta buona volontà”. Il Ministero del Lavoro da mesi conosce lo stato in cui sono costretti a lavorare gli Ispettori e spiace dirlo sembra sordo o impotente a trovare soluzioni che garantiscano funzione e sicurezza dell’operato svolto con straordinaria competenza e professionalità.
A fatica accettiamo che non esista una specifica assicurazione capace di coprire rischi legata pure alla specificità del lavoro svolto, a fatica accettiamo che detti lavoratori mettono a disposizione la propria auto per poter svolgere tale attività per lo Stato, attività che non potrebbe essere eseguita in un territorio vasto con l’uso dei semplici mezzi pubblici, a fatica accettiamo ritardi nei pagamenti dei relativi rimborsi – peraltro insufficienti e inadeguati a ricoprire tutte le spese sostenute – ma non possiamo né vogliamo accettare che coloro che non rispettano i diritti dei lavoratori, garantendogli sicurezza nei posti di lavoro o facendoli lavorare con regolari contratti diventino violenti e utilizzino ogni minaccia per impedire il controllo e laddove necessario le sanzioni previste.
Le chiediamo, nella Sua qualità di Rappresentante del Governo sul Territorio, di farsi portavoce, assieme a noi, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero del Lavoro e gli altri Ministri competenti, dell’enorme malessere che, in questo momento, vivono gli ispettori (del Ministero del Lavoro, dell’INPS, dell'INAIL ) che operano in questa provincia, ed in tutte le altre provincie italiane, per il fatto di non essere più in grado, in queste condizioni, di garantire il pieno rispetto delle norme a tutela dei lavoratori e di svolgere, con la necessaria serenità quell’attività di vigilanza che – assieme ad altre – Sua eccellenza ha mostrato di apprezzare, ritenendola fondamentale ai fini di una ampia diffusione della legalità all’interno della nostra provincia.
Crediamo quindi sia necessario un auspicabile confronto immediato, con la necessaria partecipazione del Direttore della DTL di Vicenza, con S.E. per qualsivoglia supporto che possiamo garantire come Organizzazioni Sindacali che intendono continuare a tutelare legalità e lavoro.
Si resta in attesa della convocazione.
Cordialmente
Vicenza, 28 Aprile 2014

FP-CGIL                               CISL-FP                                     UIL-PA
f.to Agostino Di Maria         f.to G.Paolo La Porta               f.to Alessandro Sabino

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