La scrivente O.S. comunica con la presente a TUTTI i Dirigenti centrali e periferici del settore Trasporti del Ministero che gran parte dei lavoratori degli Uffici periferici del settore Trasporti non daranno la loro disponibilità all’effettuazione di lavoro straordinario in conto privato per l’intero mese di novembre 2016 sia per quanto riguarda l’effettuazione degli esami per le varie categorie di patente sia per quanto riguarda lo svolgimento delle operazioni tecniche, quale diretta conseguenza della allegata dichiarazione dello stato di agitazione del 18 luglio scorso, alla quale non ha fatto seguito alcuna comunicazione o convocazione da parte di NESSUNO dei numerosi soggetti destinatari della nostra comunicazione inviata mediante pec a tutti.
Sono pertanto abbondantemente scaduti i tempi previsti dalla normativa in essere circa le procedure di raffreddamento per la composizione del conflitto.
La scadenza dei relativi termini è stata dal sottoscritto già fatta rilevare all’Amministrazione nella riunione sindacale che si è svolta il 3 agosto scorso e nel corso della quale lo scrivente ha chiesto di verbalizzare il fallimento del tentativo di composizione della vertenza.
La scrivente O.S. ha inteso intraprendere l’iniziativa prescritta per le azioni di sciopero, pur se non obbligatoria nel caso di specie, alla luce della possibile forzata e capziosa interpretazione da parte di qualche “zelante” dirigente dell’identificazione di tale azione sindacale quale “azione collettiva di sciopero.” Risulta quindi evidente come tutti i lavoratori risultino liberi di aderire o intraprendere questa azione di dichiarazione di indisponibilità senza il rischio o condizionamento da parte di chicchessia circa un presunto divieto di esecuzione di tale diniego operativo.
Si rende noto che eventuali contestazioni a qualsivoglia dipendente circa l’azione che egli vorrà intraprendere dovrà essere rivolta anche al sottoscritto, il quale si riserverà in tal caso la valutazione circa la presentazione di una denuncia di comportamento antisindacale ai sensi dell’art. 28 della legge 300 (Statuto dei lavoratori) e conseguente ristoro economico.
L’azione sarà nei prossimi giorni portata ufficialmente a conoscenza mediante pec a tutti i soggetti destinatari della pregressa dichiarazione dello stato di agitazione.
Roma, 20 settembre 2016 Il Coordinatore Nazionale
Vincenzo Lichinchi